domenica 31 agosto 2014

Touch and go

"Ti penso ogni giorno. Sei sempre nel mio cuore. Volevo che tu lo sapessi Annalisa".
Mi sveglio  una mattina di queste mie ferie low cost, in Liguria, con l'sms di Mr D. Il mio Cuore Fragile numero due.
Non so se rispondere. Sono mesi che ho deciso di chiudere un gioco perverso. E ogni tot si ripresenta tentando di amare. O "fare sesso".. boh..
Sono lontana da lui.
Sento le ferite e la mia incoscienza. Sono stanca di una mancata umanità.
Quello da cui sono fuggita e che mi spaventava, mio padre, ora torna. Per recuperare.
Mi aveva chiesto scusa un mese fa. Mentre lo andavo a prendere in ospedale.
Ora sono a casa e da una settimana vuole comprarmi una macchina. Lui che non voleva neanche che la prendessi la patente. Perché ero incapace. Distratta. Inutile forse. Le sue paure su di me per distruggermi.
Mai un soldo per aiutarmi. Mi mantengo a stento e con orgoglio da sola da quando avevo 19 anni.
Ora torna in maniera così forte. Imbarazzante a tratti per me che non sono abituata a ricevere.

E' passato. Dimentica Annalisa. Dimentica. Lui è diverso. Sono passati tanti anni. E io non soffro più. Non soffro più?
Non è vero. Tremo ancora a certi suoi cambi d'umore. Quando urla a mia madre perché non ce la fa e lo limita con e nella sua malattia. Tremo ancora anche se i cambi ora sono diversi e vuole darmi.
Fassbinder dice che così è più semplice; Rhett di accettare solo se è proprio necessario e di non illudermi troppo per un cambiamento.
Eppure sono io ora ad esistere come persona diversa e lontana.. Eppure.. So solo che sono nata da sola, tra fughe e sangue evaso per strada. In tutti questi anni in cui ho perso anche un po' di me. In nome dell'amore..
Per approdare da John.
Gli ho scritto qualche giorno fa. Voglio interrompere l'analisi. Non mi è mancato in quella modalità. Niente di quello che è in quello studio. Le parole e tutto questo dire.. I soldi. La verità che si declama, ma ...
Gli ho detto che c'è un neo tra me e lui. Ho tentato di fargli capire che l'amore non ha prezzo. Ed è l'unica cosa che salva. E che per certi aspetti non mi sono sentita compresa.
C'è un "gap" di senso circoscritto ad una mia responsabilità. Eppure non si è in due? Forse.
Non si può vendere. L'amore. C'è un controsenso. Un conflitto.
Ora, solo ora, sono consapevole che solo l'amore può salvare. Solo l'amore mi ha potuta salvare. Quel grido primordiale anche quando non potevo fuggire..era un grido d'amore.
Quello che chiamo e ho chiamato per tutti gli uomini fragili che mi hanno riso in faccia.
Non sono arrabbiata. Sono in cammino verso una sorta d'indifferenza. A John voglio molto bene perché è onesto, ma a volte etichetta di "utopia" pensieri che per me hanno un valore profondo.
La sofferenza più grande è rendermi sempre più conto della mancanza di amore e del paradosso perverso dei messaggi di amore con cui ci bombardano.
La maggior parte delle persone che incontro non sa amare. Ho occhi nuovi grazie all'analisi. Gliene sono riconoscente. Eppure qualcosa deve cambiare o è cambiato.

Ho risposto a Mr D. Ora è la danza degli sms e degli inviti.
Gli sarà venuta nostalgia del mio corpo e dei miei giochi. O sarà a secco di carne. Non ha capito che era solo per amore che c'ero? Anche in quello.. Ma ora che mi sto' risvegliando, vedo che lui non sa amare.
E come potrebbe se non ama se stesso?

Quasi dieci anni fa entravo nello studio di John con il fallimento nelle lacrime.
E in quell'amore e il suo fallimento avevo già la risposta. Avevo già tra le mani qualcosa che poteva  portarmi dentro me stessa. Nient'altro poteva portarmi all'interno della mia ghianda e del mio senso.
Tutto il resto è ben al di sotto dell'amore. E non lo sappiamo. Continuiamo a comprare merendine del Mulino Bianco e fare secondo l'età, le etichette, per consumare le ore, la vita adeguandoci a qualcosa. Ma a che cosa? Sarei pronta a farmi fuori piuttosto che adeguarmi. Mi farei fuori senza un senso autentico. Io non lo so se John l'abbia capito. Che senza un amore fondato su una verità, io non so vivere.

"Mio padre è mio padre, va bene. E' più complesso. Ma perché Mr D. e Ragazzo sono venuti a cercarmi? Cosa volevano da una come me? Scopare?".
Lo chiedo a Fassbinder chattando dal mio scoglio di fronte alla casa di Shelley. Dice che crede di no. Ma che ci sono uomini che ambiscono ad una donna ideale, ma poi cadono non riuscendo a raggiungere quell'idea.
Poco distante una coppia mi fa strani segni mimando "foto", "foto". Dico: "State dicendo a me? Volete che vi faccia una foto?".
Sono imbarazzati poi lei finalmente: "Dietro di te.. ti sta' facendo un servizio fotografico..". E indica un vecchio con la pancia, i capelli lunghi alla Forattini con in mano un cellulare. Appena capisce che mi sono accorta di lui, scappa. Urlo: "Ma come ti permetti?".
Provo a rincorrerlo tra gli scogli e tutta la spiaggia ride. Scappa. Qualcuno dice "Che tristezza".
Io mi risiedo pensando "Si masturberà con le mie foto in bikini?".
Ma soprattutto: sono ancora la donna delle comiche dell'amore ?

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