giovedì 4 settembre 2014

Spidergirl: eroina anti-dipendenza..

Il mio scoglio. Un po' di sole malato e il mare ibrido. E' un attimo. Mi addormento. Soffro d'insonnia. Più che altro non riesco a dormire la notte con i rumori "normali", ma vicino al mare in movimento.. è un attimo.
Ho scoperto che dormo nelle seguenti situazioni: in aereo (meglio se con turbolenza forte al limite della tolleranza); in barca o in nave ( con maremoto imminente); sulle montagne russe; con il phon accesso.
Mio fratello si chiedeva da chi avesse preso Emanuele che dorme solo con il phon (appunto...) oppure grazie ai rally che gli faccio fare in carrozzina.. Ride come un matto..
"Semaforo verde!"; "Via!"; "Curva pericolosa!"; "Sorpasso!!"; "Vroooooooooooommm...!!".
Dopo tre curve e qualche semaforo verde.. crolla stecchito. E un po' mi dispiace perché io mi diverto come se non più di lui.
Il nipote ha preso dalla zia. Irrequita. Pas du tout tranquille. Dovrei trovare un uomo che la notte mi faccia fare i rally per addormentarmi. Ma incontro solo uomini così normali e sedati che forse devo ricorrere al phon ( o magari mi compro un vibratore.. anche se mi fa un po' donna newyorkese da Sex and the City cool e un po' annoiata..).

Ma tutto questo è ininfluente perché di segnali bizzarri è il racconto d'amore odierno. Lo scoglio fa parte della sceneggiatura o scenografia.. anzi forse è un protagonista..
Anche il mare e il suo movimento sono personaggi della storia. Insieme con la mia resistenza ad un sonno quieto che sa di morte. Chissà che non sia la morte che rinnego nei miei risvegli..
In questa giornata di fine settembre, sento qualcosa che cammina tra le mie gambe. Scaccio a caso con la mano. Poi mi ritrovo fili strani. Ragnatele?
Mi sdraio nuovamente. Ancora sento qualcosa che mi cammina tra le gambe. Via! Adesso basta! Ritorno giù. La testa verso il sole. Giro la testa e lui mi guarda. Ha il corpo di un verde brillante. Le zampette gialle fosforoscenti e la testa inespressiva, ma talmente ferma che pare che qualcosa voglia dirmi.
Cosa vuoi da me ragnetto verde? Non sono un insetto digestibile. Forse ho un odore strano? O mi trovi sufficientemente interessante da irretire le mie gambe?
Gli parlo. Tanto ormai vedere qualcuno parlare da solo in giro, o in spiaggia, è cosa "normale". Sembrerà che parlo con qualcuno al telefono. No. No. Io sono matta. Io parlo con i ragni.
Dovrei mettere gli auricolari per sembrare "normale"? Me ne frego. Da sempre. Di diventare quello che non sono per andare dietro ad una dittatura sociale, proprio non mi va. Da sempre. Che noia.
Il mio amico resta lì. E io leggo. Dopo un po' lo vedo volteggiare tra uno scoglio e l'altro. Se ne va. Peccato. Mi era simpatico. Ed aveva un bellissimo colore.
Leggo Hillman. Mi sono comprata un po' di libri suoi. Ed ecco che proprio sulla parola "anima" appare un altro ragnetto nero. Piccolino e con un ritmo rapido e tarantolato. Mi fa ridere. Perché è troppo piccolo per sembrare una tarantola. Si ferma lì. Su quella parola. Va bene. Vi siete messi tutti d'accordo.. Voglio stare in pace. In esilio. Davanti la casa bianca di Shelley. E pensare alla mia morte. Va bene?!? Ragni noiosi!
E' ora di tornare a casa. Mi sento pizzicare. Zanzare? Mi do' una manata sui polpacci. E tra il dolore alla mano e al polpaccio per il mio colpo violento, ci sono pure tre buchini.. Poco più in là un ragno che scappa goffo. Come se fosse stato preso sul fatto..
Mentre rientro a casa continuo a grattarmi le gambe. Accidenti. Ci mancava anche questo. Oltre ai lividi e alle gambe piene di croste dopo l'ultima caduta in corsa.. Sarà stato velenoso? Morirò così?!?
E se non dovessi morire... Ora? Un maschio vero non "investe" su una donna grandicella, piena di lividi, che si gratta e che parla con i ragni.. Fossi almeno un po' tranquilla.  O sapessi cucinare e tremare al momento opportuno.
Tutti i miei tentativi e sforzi per sedarmi e diventare una donna "normale" e "acchiappabile".. stanno svanendo.. e per colpa dei ragni!

Leggo e leggo. E' notte. I miei vivono fuori dal mondo. Si vede il mare, ma c'è un silenzio innaturale a volte.. Prenderei anche il phon per provare a dormire e fare una notte "quieta e serena".. lo prenderei se non svegliassi "the others"..
Devo dormire. E magari senza i soliti sogni che invadono il mio corpo. Senza pensieri. Quasi morta ecco.
E' buio. Niente da fare. Accendo la luce e mi trovo sopra la testa un bel ragno dalle zampe lunghe e affusolate, il corpicino che sembra un puntino nero.. che oscila sopra di me. Sembra una ballerina. Sarà femmina? 
Sta' lì. E mi guarda. E certo: parlo pure con lui ( lei?). Magari è transessuale. O semplicemente si è ritirato dal mondo erotico ed è qui per dirmi qualcosa. Anche lui. Io gli parlo. Ma lui non risponde. Sta' lì. E pensare che dei ragni da piccola avevo paura ma da quando... Oddio! Il sogno con Fassbinder.. e il cucciolo di ragno che avevamo adottato e che era scappato dalla mia kia perché i "normali" ci avevano invaso e volevano farci fuori.
Ci sarà un collegamento? Perché io non sono mai stata così attraente per i ragni come in questi giorni..
Dall'esterno la cosa potrebbe anche essere divertente. O l'inizio di una drammaturgia. La ragazza che parla con i ragni. Potrebbe anche essere un modo diverso di fare analisi. Tanto il ragno non risponde. Magari è John che viene a parlarmi preoccupato. Non credo. Ma mi fa ridere crederlo.
Mi gratto il polpaccio. Ma Spiderman non divenne un supereroe proprio dopo essere stato morso da un ragno?!?
Diventerò SpiderGirl?!? Cerco nel web.. e certo.. dove potrei cercare se non nel web.. E trovo immagini di supergirl.
Fantastico! A me i Supereroi sono sempre piaciuti. Da bambina amavo Spiderman, appunto, meno Superman perché era troppo americanamente figo.. Con la pettinatura da imbecille. E poi Batman. E tanti altri.. Ma il supereroe.. O la supereroina.. Se non fosse che "eroina" mi riporta a Mr D. e alla sostanza che l'ha reso larva.


E io che cosa potrei salvare? Le donne? La femminilità? O diffondere la mia risposta? Anzi la mia super-risposta. La risposta da un milione di dollari. Come l'uomo e la donna bionica ( altri supereroi della mia epoca).
Perché la rispostona è arrivata. Ecco. Tra un ragno e l'altro. Ma è mia ancora. Posso provare a fare la Spidergirl. E preservare la mia "anormalità". Come un dono. E in quell'eroismo, in quel costume teatrale, dare i messaggi e le mie risposte o "salvare" chi vuole essere salvato. Chi urla veramente. E non più pseudo esseri umani che poi si doppano del normale per essere accettati e congiungersi con altri simili finché morte non li separi...
Solo esseri umani che urlano veramente. Proprio come il ragno del mio sogno.
Perché tutti vogliono la libertà. Almeno la proclamano. Ma come dice Osho: "Nessuno è veramente libero. E nessuno vuole veramente essere libero, perché la libertà comporta responsibilità; non arriva da sola".
E la mia risposta non è arrivata da sola. Mi è costata dieci anni di analisi. Rinunce e schiaffi. Mi ha portata nelle viscere. Dove c'è una voce calda. Libera si, ma piena di responsabilità.
E da un potere o una fonte nuova e potente, appena trovata, derivano grandi responsabilità. 
Magari mi sto' salvando?






Nessun commento:

Posta un commento