martedì 14 ottobre 2014

Iscritta FIP in quarta C. Mensa Be Bop.

FIDAL, SDAM, FIP... Io sono tesserata FIDAL, ma da questa sera anche FIP. Solo che non è la Federazione Italiana Pallacanestro.. tantomeno un'altra Federazione di atletica, ma sta' per: Fiducia, Impegno, Puntualità.
E' iniziata la prima sessione alle Scimmie Nude. Gaddo questa sera, seduto al centro della palestra, con una cartella in mano, sembrava proprio un allenatore o un preparatore atletico. Pretende le quattro C da noi e che aderiamo perfettamente alla FIP.
Cuore, Coraggio, Curiosità e Concentrazione: sono le quattro C dell'attore. E la C della concentrazione per me è da migliorare. Mi distraggo in continuazione. Le prime tre ci sono.

FIP, invece, non è un nuovo tesseramento, ma Fiducia, Impegno e Puntualità.. E sulla P inciampo. Almeno negli anni passati. Va a braccetto con la C della concentrazione.
Non sono puntuale perché non sono concentrata e non essendo concentrata su me stessa, non posso essere puntuale.
Tanti attori di talento si sono bruciati non avendo quella C e quella P.

PorCo giuda!

Non so nemmeno se sono un'attrice di talento. Mi piace anche tanto scrivere e la musica. Ma sono insicura e in totale disequilibrio rispetto al mio desiderio e a me stessa. Meno, ma ancora, tuttavia.
Sarà un anno all'insegna dell'acquisizione del PC. Della mia aderenza al Partito Comunista? Non lo sopporto. Anche se sono stata di sinistra e innamorata di Bertinotti al liceo, mi sono ricreduta e resa anarchica. Ai margini di una credenza. Per non appartenere.
Quest'anno diventerò una comunistona dai piedi ben saldi al terreno? Il pugno pronto? E il PorCo giuda facile? Devo diventare come Mr D. in pratica.
Domani sera glielo dico. Dobbiamo incontrarci a cena. Io, lui e la sua mamma. Era l'unico modo per incontrarci. Con un giudice. Come negli incontri di boxe o wrestling. Lui si è pure messo a fare kick-boxing ora. Io l'ho fatto per anni. Ho ancora i guantoni e le fasce a casa. Come mi piaceva tirare calci e pugni...
Combattevo contro gli uomini perché avendo imparato bene la tecnica, piazzavo i colpi con "puntualità" e potenza. Era un primordiale modo di fare analisi e prendermela con il mio trauma.
Quindi, domani incontro Mr D. E la mamma. Che mi adora. Anche se secondo me adora tutte le ex compagne di Mr. D.

Torniamo al mio problema con il PC. Ci pensavo questa sera mentre rientravo. Con il mio cappellino nuovo. Una coppola da mafiosa per non dimenticarmi che io sono La Mala. Da qualche parte.
Ma perché ho problemi con quel tipo di PC?
Ho fatto un'auto analisi. E sono finita a pensare al sesso. E a tutti i miei casini. E per arrivare al sesso, sono passata per mio nipote. Ema. Mi fa morire dal ridere. E' così felice di esistere. Ride sempre. Si attacca ai miei capelli e li tira. Guarda tutto e tutti con la scoperta di chi viene da un mondo libero e felice e non comprende la nostra infelicità ingabbiata.
Proprio come i miei animali.. io da lui sto' imparando ad essere felice. E a ricordarmi chi ero. O com'ero. Mia madre dice che gli somiglio. E che da piccola ero una bambina sempre sorridente. Libera. Casinista si, ma felicemente esplosiva. E il sesso o la sessualità li vivevo come qualcosa di naturali. Come ogni essere vivente libero e non indottrinato.
Poi qualcosa è successo. Certamente. Devo scrivere. Devo scriverne. Devo trovare il coraggio di mettere a nudo la mia sensibilità. Di mettere un faro su quel teatro per dare dignità ad una bios mancante.
Ma non qui. Non in questo post. Non ora. Stasera era la serata di tesseramento teatrale. Sono atleta arruolata. Scimmia arruolata.
Anche se nella presentazione di me stessa ai nuovi arrivati, io ero in imbarazzo. Quasi fantozziana. Muovevo le dita. Non sapevo cosa dire, né come.. Così difficile stare realmente nudi, senza un costume come su un palcoscenico.
Poi Gaddo dice: " Vuol dire che siete salvi se ancora avete questa freschezza e paura. E non vi siete impostati usando una qualche tecnica". Meno male.
Io sono a disagio nell'essere Annalisa. Forse perché non sono mai lei. Mi sfugge sempre. E temo sarà così in eterno.
La prima serata alle Scimmie finisce. Esco fuori e ho le mani calde. Il viso caldo. Gli occhi che brillano e il cuore che pulsa. Pulsa tutto. Mi sento viva. Proprio come quando sono innamorata. Proprio come dopo aver fatto bene l'amore.. e con qualcuno che mi ama.
Fuori della sede della compagnia, in strada, tra i trans che aspettano i clienti, metto in scena un'improvvisazione con Ale e Paolo. I miei compagni teatrali.
E rientrando a casa, mi sento felice. Mi mancava il teatro. So già che non dormirò. Fa niente. E' la vita. Il sangue caldo che scorre. L'amore che si fa anche corpo.

"Domani sera ci vediamo al Ristorante Be Bop". E' Mr D.
"Lula?"
"No, come lo stile jazz" risponde serio.

Un ristorante con uno stile jazzista, proprio come lui..
Ho paura. D'incontrarlo. Ma non glielo scrivo. Perché sento che lui ne ha quanto me.. Forse. Forse.

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