domenica 7 giugno 2015

Tirati fuori dalla tua stessa merda!

Il sesso e il femminile. Parlo nel ripercorrere la mia storia. La mia biografia. Devo fare in fretta. Ne sto' parlando ancora. Con uno sconosciuto.
Dico "fiducia" e poi " uomo" e poi il tutto si distacca per dire e mescolare più volte significanti come "femminilità" e "sesso".
Non sono la stessa cosa. No. Non lo sono. Ne sono proprio convinta?
Eppure il sesso è sempre lì in agguato per affermare la femminilità. Come se sia importante mettere il sesso nella femminilità. Come se essere femminile sia necessario nel sesso. Come se per essere femminile la pratica sessuale sia importante. Necessaria. Il tratto distintivo. Invece no. Non sono la stessa cosa.
Insomma li confondo ancora nel mio inconscio. E' evidente.
Fiducia. Torniamo alla prima parola. Non c'è vita senza fiducia. Nulla potrebbe avere luogo senza di lei.
Ho interrotto il mio rapporto con John per un senso di tradimento e di mancata fiducia. Non mi è stato difficile farlo.  E' avvenuto.
Mr D. mi ha tradita negli anni e sono ancora con lui. In una relazione discontinua, ma è nella mia vita. Non riesco a chiudere con lui. Forse perché non mi sono data a fondo nell'anima con Mr D. E' una relazione con una fiducia limitata e consapevolmente limitata da parte mia. Non mi ha in toto.
Di conseguenza è una relazione che resterà nella superficie. E magari durerà in eterno proprio perché non ci compenetreremo mai. Come tante relazioni.
Eppure le due fondanti, quella con mio padre e con John dopo, le ho interrotte. Ho ripreso la prima questi ultimi anni in una modalità diversa.
Ho interrotto per fiducia rinnegata la seconda. E' difficile fidarsi ora. E' il coraggio più difficile da trovare.

Il sesso. C'entra nella mia sfiducia.Eppure lo confondo sempre con il mio essere femminile.
E' un problema per me il femminile? E cos'è?
Mi sono allontanata da mia madre per non diventare come lei. Da mio padre per non morire con lui. Eppure ancora mi unisco a uomini che non riconoscono la mia femminilità.
Io non sono rassicurante. E' un problema? Si, lo è per gli uomini che scelgo di amare.
Io non so cucinare e mi violento ad essere alle 20 puntuale a casa per cucinare per il mio fidanzato.
Io non mi entusiasmo per una vetrina piena di scarpe, o borse o abiti.
Io non so fare la geisha.
Io non so stare al mio posto.
Io. Chi?
"Uomini che con me non si annoiano mai. Ma che poi scelgono la donna rassicurante. Che li coccoli in un abbraccio materno".
"E' un problema loro".
Ma io perché ancora soffro per non essere l'eletta di quest'uomo semplice ed impaurito?
Questa è la questione. Confondo ancora sesso e femminilità.
E' il caso che io prenda a forza la mia testa per tirarmi fuori dalla mia merda..

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