venerdì 14 febbraio 2014

Birdwhatching: chi è caduto nella passera?



Sei caduto nella trappola?
Dì la verità...
Il gioco qui è molto semplice: chi riesce ad ascoltare il senso ed il contenuto, profondo, delle parole di Valentina Nappi ( pornostar napoletana) senza cadere in tentazione?
Siamo onesti: il media attraverso cui tenta di veicolare il testo è più forte del testo stesso.
Un amico mi ha presentato questo video in una provocazione. Per la mia visione "anacronistica" della donna, della questione femminile e della sessualità. Chiaramente.
Mia prima reazione al video: non riuscivo a smettere di ridere. Si capisce che Valentina è stata messa lì, con le gambe aperte, e con un testo imparato a memoria scritto da un uomo.

Fa ridere. Per tutto. La posizione scomoda, la dizione e la faccia inespressiva. Ad una prima visione. Anche ad una seconda, ma io NON sono una Donna Postmoderna. Anche se preferisco definirmi Anacronistica.
Comqunque, in una seconda visione, si riesce ad ascoltare il testo.
Il contenuto trovo sia interessante: è il problema del genere. Di questo femminismo e maschilismo che si scontrano e confondono in un vortice d'incomprensioni, violenze e paure.
La Nappi dice che il numero di morti sul lavoro in Italia, circa un migliaio, e' totalmente sbilanciato verso gli uomini: quindi stiamo vivendo un "ominicidio"?
Ma non sono gli uomini ad uccidere le donne? Si. Ne è piena la cronaca. Perche' gli uomini sono fisicamente piu' forti e per uccidere occorre... prevalere? Pare. Secondo la logica di chi ha scritto il testo. Anche se si può uccidere in tanti modi.
Eppure, per la stessa logica, gli uomini, scelti per lavori pericolosi e pesanti per la loro fisicità, muoiono più spesso...
La Nappi viene usata per dirci: le donne non vengono uccise dagli uomini "perche' la societa' e' maschilista". Se la nostra societa' fosse maschilista, non si spiegherebbe come siano sempre uomini a morire di lavoro.. dovrebbero essere donne.
Trovo il discorso interessante, ma maschilista. Scritto da un uomo che strumentalizza la Nappi per combattere una sorta di femminimo, anzi il movimento delle FEMEN.
Eppure, sul piano della comunicazione, il corpo femminile ha ancora quel valore lì..
Le Femen otterrebbero la stessa attenzione se protestassero senza mostrare il seno? Probabilmente no.
O dipende da chi guarda. Ma lo "sguardo" medio è caduto nella trappola del video.
Il nodo credo stia in questo.
Il corpo femminile ha assunto quel valore lì. Nel tempo. Come se la vera libertà passi, ancora, attraverso la nudità pornografica.
Lo trovo un po' scontato. Il fatto di dover usare ancora il corpo e il porno per fare arrivare dei messaggi profondi, di protesta. Per comunicare..
Oppure per perpetuare la lotta infinita tra femministe e maschilisti.. Tra maschio e femmina. Che fa ridere. E' comico. Resta lì. Svanisce in una masturbazione.
E con l'amore c'entra poco. Resta poco. Distrae un attimo, ma non resta come l'autenticità di Moana Pozzi. Che era libera per scelta e diceva, in pubblico. Senza distrarre con il seno. Senza leggere testi di altri.
Il problema non è la nudità, ma la strumentalizzazione del corpo per fare ancora la guerra dei generi. E produrre violenza.
La vera libertà non sarebbe nel rispetto delle scelte degli altri? Anche di una nudità senza giudizio che ha vita ed essenza propria? O in un vero incontro tra maschile e femminile ( come dice o fanno dire a  Valentina in fondo..)?
Ma forse non ci sarebbe più la guerra dei generi e l'eterna comicità di ciò che scambiamo per "amore".
Comunque, per dirla alla Nappi, è San Valentino, quindi: "Datela!". 

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